IL BENESSERE DEGLI OPERATORI
Il 6 marzo 2020 anche l’OMS
ha diffuso un documento contenente alcune raccomandazioni per favorire la
gestione dello stress associato all’emergenza sanitaria globale da COVID-19 che
contiene alcuni messaggi rivolti agli operatori sanitari.
Indicazioni
per gli operatori sanitari:
-
Organizzare, per quanto
possibile, il lavoro mantenendo un monte ore ragionevole e facendo delle pause.
Durante la fase acuta dell’emergenza è fondamentale garantirsi degli spazi di
tregua per riposare e riflettere sull’esperienza che si sta vivendo. Gestire lo
stress e occuparsi della propria salute mentale è importante per mantenere la
salute fisica.
-
Utilizzare strategie
individuali di gestione delle difficoltà (coping)
rivelatesi efficaci in altri contesti può aiutare a superare anche una
situazione completamente nuova e senza precedenti come l’attuale emergenza da COVID-19.
-
Confrontarsi con i colleghi
è fondamentale sia per coordinare le attività, sia per condividere la
percezione personale e trovare un supporto reciproco, rispettando i diversi
modi di reagire alla situazione critica. Esplicitare un riconoscimento professionale
nei confronti di un collega può rafforzare la motivazione e moderare lo stress.
-
Cercare di mantenere stili
di vita salutari, mangiando e idratandosi a sufficienza e in modo sano per
essere in condizioni di affrontare la pressione che inevitabilmente viene
accumulata. Ridurre l’assunzione di caffeina, nicotina e alcol. Concedersi
sonno e riposo adeguati a ricaricarsi, fare un po’ di esercizio fisico.
-
La pressione, lo stress e i
sentimenti associati, possono far emergere sensazioni di impotenza e
inadeguatezza verso il proprio lavoro. È importante, quindi, riconoscere ciò
che si è effettivamente in grado di fare per aiutare gli altri, valorizzando
anche i piccoli risultati positivi; riflettere su ciò che è andato bene e
accettare ciò che non è andato secondo le aspettative, riconoscendo i limiti
legati alle circostanze. È anche importante stare in contatto con gli stati
d’animo personali, essere consapevoli del carico emotivo, imparando a
riconoscere sintomi fisici e psicologici secondari allo stress. Prendersi cura
di sé e incoraggiare i colleghi a farlo è il modo migliore per continuare a
essere disponibili con i pazienti.
-
Rimanere in contatto con
gli amici, la famiglia o altre persone di cui ci si fida per parlare e ricevere
sostegno, anche a distanza.
FINALITA’ DEL
PROGETTO
In
contesti a grande domanda assistenziale l’ingaggio professionale degli
operatori direttamente coinvolti nell’emergenza è tale da non lasciare spazio
all’elaborazione di una risposta psicologica o alla formulazione di una
richiesta d’aiuto o semplicemente al riconoscimento di uno stato di fatica.
Per
questo è fondamentale facilitare questo processo di rielaborazione e di presa
di coscienza: la nostra proposta di formazione e supervisione va in questa
direzione.
La
finalità del percorso è quella di fornire agli operatori uno spazio in cui
elaborare emozioni, vissuti e fatiche ma al contempo costruire strumenti e
risorse per garantire anche nei periodi futuri all'emergenza pandemica
l'attivazione di abilità di adattamento e di protezione e la promozione
dell'empowerment personale.
OBIETTIVI SPECIFICI
-
Offrire uno spazio di ascolto dove
poter depositare i vissuti personali;
-
Favorire la condivisione delle
difficoltà lavorative concrete emerse in questo periodo;
-
Stimolare la presa di coscienza dei
propri contenuti emotivi attraverso l’espressione e il riconoscimento delle
proprie emozioni;
-
Favorire la co-costruzione di strategie
e strumenti funzionali alla gestione delle fatiche attuali;
-
Individuare e attivare risorse, fattori
di protezione e abilità individuali e di gruppo volti a supportare
l’adattamento degli operatori sia rispetto alla riorganizzazione lavorativa
attesa nell’imminente futuro e sia rispetto a possibili future situazioni di
emergenza
DESTINATARI
I moduli
formativi sono rivolti agli operatori impiegati in RSA.
Consapevoli
della distribuzione delle mansioni e delle diverse competenze in campo è
auspicabile destinare l’intervento a gruppi distinti e omogenei di
partecipanti:
-
gruppi
operatori OSS e ASA
-
gruppi
personale infermieristico
STRUTTURA DEL
PERCORSO
La
struttura e la modalità di attuazione del progetto è modulabile in base alle
esigenze formative dei rispettivi gruppi di lavoro, le quali sono estremamente
diverse da contesto a contesto, per tanto ci riserviamo la possibilità di
discuterne personalmente con la Direzione. Come indicazione generale proponiamo
di seguito una possibile articolazione della proposta, declinata su tre moduli
strettamente interconnessi tra loro.
Gli
incontri saranno organizzati nel rispetto delle regole di distanziamento
sociale imposte dalla situazione attuale, utilizzando una piattaforma per
conferenze online. Al momento dell’adesione verranno fornite le indicazioni
utili per partecipare: per seguire gli incontri sarà sufficiente un pc, un
tablet o uno smartphone dotato di webcam e connessione internet.
-
Modulo 1: L'ASCOLTO
·
conoscenza
del gruppo e presentazione percorso;
·
ascolto
e raccolta dei bisogni;
·
esperienze
concrete e vissuti emotivi a confronto;
·
condivisione
di strumenti di autovalutazione
personale riferibili allo stress percepito e agli annessi risvolti emotivi e
comportamentali;
-
Modulo 2: LO STRESS
·
lo
stress: correlati fisici, psichici e comportamentali;
·
lo
stress nelle professioni sanitarie e la situazione di emergenza sanitaria;
·
basilari
tecniche di gestione dello stress;
-
Modulo 3: LA RESILIENZA
·
il
concetto di resilienza
·
le
abilità di coping
·
riflessioni
conclusive
I FORMATORI
Dr. Lorenzo Castelli, Psicologo e Psicoterapeuta, formatore e supervisore di gruppi di lavoro (genitori, insegnanti, educatori di comunità);
Dr.ssa Odilia Rotunno, Psicologa esperta in Neuropsicologia. Ha esperienza come formatrice di operatori socio-sanitari: in particolare, per quanto riguarda l’ambito di interesse, si è occupata della formazione del personale asa e oss presso diverse scuole del territorio e dell’accompagnamento dei corsisti durante il tirocinio formativo e della supervisione alla redazione della tesina finale;
Dr.ssa
Sabina Arcellaschi, Psicologa esperta in Psicologia dell’invecchiamento. Lavora
in RSA.